LA MANNA

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La manna è un dolce dono della natura, apprezzato fin dall’antichità, che viene prodotto esclusivamente in Sicilia, nelle zone di Castelbuono e del suo circondario. Essa si ricava esclusivamente da incisioni nella corteccia dell’Orniello od Amolleo (fraxinus ornus)  e del Frassino (fraxinus excelsior). La manna si produce nei vasi cribrosi del frassino soltanto se le condizioni ambientali sono favorevoli. Esso predilige clima arido e siccitoso, scarsa umidità ed escursioni termiche estive limitatissime. Teme l’umidità dell’aria e la pioggia.La pianta entra in produzione intorno ai 6/8 anni; il periodo di raccolta va da luglio a settembre, però l’orniello, anche se dà una manna più pregiata ma di quantità inferiore, inizia ad agosto, l’emissione del succo. La pianta viene incisa, con un apposita roncola detta “cutieddu”, trasversalmente alla base del tronco, con un quarto di circonferenza dello stesso fino a raggiungere l’alburno.
Il liquido violaceo ed amaro che fuoriesce dalle incisioni diventa dolce a contatto con l’aria. Si rapprende lungo il tronco o scorre fino al piede, dove viene raccolto su pale di fico d’india. La manna più pregiata è quella cannellata; si presenta  sotto forma di stalattite, conico-allungata (cannolo).
Dalla manna si ricava la mannite (d-mannitolo), un alcool (CH²OH --- HO-C-H---HO-C-H--- H-C-OH---H-C-OH--- CH²OH) che si presenta sotto forma di polvere cristallina, ben solubile in acqua calda. Tanto la manna quanto la mannite sono ottimi purganti che, a seconda della dose, esercitano azione lassativa o purgativa. La manna ha una benefica azione sull’apparato respiratorio infatti, si comporta da espettorante, fluidificante, emolliente e sedativa della tosse. Può tranquillamente entrare come dolcificante in alimentazione, in dosi limitate, ed è vantaggiosa a tutti, al diabetico, all’obeso, al sano.

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