Anonimo D'Ypsigro
( Paolo Failla)


 
DAS RIKELE

Fuggi da me lontana, 
a ogni contrasto,
come cerbiatta a ogni frusciar di foglie. 
Ed impaurita,
troppo a lungo attendi, 
che ritorni il silenzio.

Credi d'esser padrona, tu, del tempo... 
e nel tempo, allontani il tuo ritorno, 
mentr'anche questo autunno trascolora 
nell'avanzar della stagione morta.

C'è già freddo al mattino, 
e dalla terra,
stanca, come il respiro di un malato, 
esala ormai la nebbia.

Tra il baluginar di alberi spogli, 
ricerco inutilmente le tue forme,
mentre tu,
troppo lungamente attendi 
che il sereno ritorni.

Credi d'esser padrona, tu, del tempo... 
ma avanza, amore, la stagione morta ...

POETI